lunedì 5 dicembre 2011

HUMAN HUNTING. QUATTORDICESIMA LEZIONE.


Oggi, nel corso della nostra quattordicesima lezione, tratteremo l'argomento delle perversioni, definendole e analizzandole, per capire quanto esse incidano fortemente nella visione distorta di un assassino.


Le PERVERSIONI possono essere definite come comportamenti psico-sessuali che si esprimono in forme atipiche rispetto alla norma
L'estensione di questo concetto è dunque strettamente dipendente dal tipo di norma che si assume come criterio di riferimento. 


SIGMUND FREUD definisce "perversa" ogni condotta che si discosta dalla norma, sia in ordine all'oggetto sessuale come nel caso dell'omosessualità, della pedofilia, della zooerastia, sia in ordine alla zona corporea (quando il piacere sessuale è raggiunto con parti del corpo di per sé non deputate all'esercizio della sessualità), sia in ordine alla meta sessuale che può essere raggiunta solo in presenza di condizioni di per sé estrinseche, come nel caso del feticismo, del travestitismo, dell'esibizionismo, del sadomasochismo e simili. 


Le principali perversioni sono:


- NECROFILIA & NECROFAGIA
Il termine "necrofilia" fu coniato dal fisico e psichiatra belga Joseph Guislain, verso la metà del diciannovesimo secolo, per definire una categoria di "alienati distruttivi", e in seguito fu applicata a ogni tendenza manifesta a compiere atti sessuali con un cadavere. 
In pratica i necrofili sono individui che, pur pretendendo l'intero oggetto, avanzano su di esso richieste ben determinate, strane o mostruose, persino quella che debba essere un cadavere indifeso, e che tale rendono con criminale violenza per poterne godere. 
Il necrofilo non si accontenta di avere una vittima totalmente inerme, ma esige che sia morta
I rituali sui cadaveri sono diversi, e vanno dal rapporto sessuale con esso, alle pratiche di smembramento, fino ad arrivare al cannibalismo o "necrofagia".


Il termine "necrofagia" (o cannibalismo) si riferisce invece alla pratica, reale o rituale, di mangiare la carne dei propri simili; nel mondo animale è noto nella mantide religiosa e in alcune specie di ragni. 
In questi casi, la pulsione verso l'oggetto del desiderio è così forte, che separarsene dopo i rituali diventa difficile. Così, mangiare parte del cadavere, diventa un modo per poterlo possedere per sempre e per poter assimilare le sue qualità, le stesse che si è "amate".


- COPROFILIA & COPROFAGIA
La "coprofilia" è un particolare interesse per gli escrementi che diventano oggetto di piacere e, in alcuni casi, di eccitazione sessuale che induce ad amare o anche mangiare le materie fecali o bere l'urina.


La "coprofagia" è l'ingestione di feci che si può osservare nei bambini ritardati e psicotici, oppure in alcuni pazienti schizofrenici come manifestazione di una grave regressione.


Secondo Freud, le tendenze coprofile sono del tutto normali nel bambino, che non prova nessun disgusto per gli escrementi, ma ne è addirittura orgoglioso. Freud sostiene che nel bambino l'interesse per gli escrementi non è separato dagli interessi sessuali; la scissione fra i due interessi compare solo più tardi, e resta comunque incompleta. 
Quando questa scissione non avviene, la maturazione sessuale resta ad un livello infantile e sfocia nella perversione che può spingere un soggetto alla ricerca di questo piacere estremo, fino a procurarsela con  la violenza, qualora non trovi un partner consenziente.


- PEDOFILIA
Per alcuni tipi di psicopatici, i bambini non sono altro che una preda facile da catturare o colpire, esattamente come potrebbero esserlo altri sventurati che hanno la sfortuna di trovarsi sulla loro strada nel momento sbagliato. 
Ci sono tuttavia alcuni "predatori", i cui gusti e le fantasie riguardano esclusivamente i bambini, principalmente maschi. 
Si pensa che quasi sicuramente, il motivo di questa perversione, sia attribuibile a precedenti maltrattamenti subiti dagli stessi serial killer, in età precoce. Siccome nell'età matura poi si tende a vendicare gli abusi subiti o a ricrearli nella speranza di esorcizzarli una volta per tutte, ecco che l'abusato si trasforma in molestatore.


- GERONTOFILIA
Per quanto deprecabile possa essere la pedofilia, le cronache ne sono così piene che quasi ne siamo abituati. 
Molto meno comune invece è la "gerontofilia", una perversione che riguarda un amore distorto verso persone di generazioni diverse. 
Con questo termine si indica una morbosa fissazione sessuale nei confronti di persone anziane. Nella fattispecie è da considerarsi il polo opposto della pedofilia. 
I serial killer gerontofili si indirizzano solo verso persone anziane in quanto solo con questa tipologia di vittima riescono a raggiungere la  gratificazione sessuale.


- FETICISMO
Nel senso strettamente psicoanalitico, il "feticismo" è una passione smisurata che un soggetto, spesso di genere maschile, ha verso alcuni oggetti che riguardano il sesso opposto e, attraverso i quali, riesce a raggiungere l'eccitazione e l'orgasmo. 
In questo tipo di perversione, spesso innocua, il soggetto raggiunge il piacere tenendo in mano, accarezzando, annusando l'oggetto del desiderio, mentre il partner stesso passa in secondo piano. 
Non c'è nulla di particolarmente pericoloso nel feticismo se fine a sé stesso e con il consenso del partner. 
Il feticismo degli psicopatici, però, raggiunge forme estreme. 
Per questo motivo, il serial killer deve possedere la vittima, e poter avere a tutti i costi l'oggetto del desiderio, che nella gran parte dei casi tratterrà con sè per rivivere l'atto in momenti futuri, spesso con atti di masturbazione. 
La natura pericolosa di questa perversione sta nel fatto che il serial killer non chiede il consenso, prende con la forza quello che vuole avere e, purtroppo, molto spesso l'oggetto del piacere del suo feticismo è una parte del corpo della vittima.


- VAMPIRISMO
Anche se dal nome siamo portati a pensare al mito, al cinema horror, nel mondo della psicologia, il termine "vampirismo" si riferisce ad un fenomeno fin troppo reale. 
Si tratta di quella perversione in cui una persona trae un intenso piacere sessuale nel bere il sangue umano. 
Per quanto possa sembrare assurdo, il vampirismo è un fenomeno abbastanza diffuso, anche nella rete internet, che pullula di siti e forum per gli "appassionati" con tanto di regole igieniche da osservare, e regole del galateo nel praticare questa "passione"
Ovviamente, nel caso dei serial killer, queste regole non esistono, non esiste il galateo. Questi psicopatici sono degli efferati criminali che non esitano a compiere atti mostruosi per soddisfare le loro malate pulsioni.


- SADISMO
All'interno del "Manuale diagnostico e statistico dei disordini mentali", conosciuto anche come "DSM IV", si fa una distinzione di questa particolare perversione, che viene così classificata in due forme
La prima è chiamata "disordine da personalità sadica", una condizione in cui qualcuno trae piacere o divertimento dalle sofferenze fisiche e psicologiche altrui
Sicuramente tutti i serial killer denotano questa particolare inclinazione, in cui l'aspetto fondamentale ed il più spaventoso, è che provano piacere nel fare quello che fanno. 
Procurare sofferenze ad altre persone è il loro modo di divertirsi. 
La seconda forma, invece, è chiamata "sadismo sessuale"
Questa forma rappresenta una delle perversioni principali, una distorsione dell'istinto erotico in cui la sofferenza di una vittima non è semplicemente piacevole ma intensamente eccitante
L'assassino sadico non si limita però ad uccidere. L'apice del suo piacere è rappresentato dall'infierire sui corpi, espiantandone gli organi, asportando i genitali e via discorrendo.

L'appuntamento con la prossima lezione è per martedì 20 dicembre, quando entreremo nel mondo del crimine violento "femminile".

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