mercoledì 30 novembre 2011

Human Hunting. Undicesima Lezione.


Basta poco per poter comprendere quanto, un' infanzia fatta di amore e affetto ricevuti da una famiglia con sani principi morali, possa portare ad un corretto sviluppo emozionale e sessuale del bambino. 
Allo stesso modo, se una persona viene pesantemente maltrattata fin dai suoi primi anni di vita, in modo violento, umiliante e sistematico, sia dal punto di vista psicologico che fisico, crescerà con una visione distorta e negativa della vita. Il mondo sarà un luogo pieno di odio, in cui tutte le relazioni umane si baseranno sull'abuso di potere e sulle umiliazioni.


Nel campo dei serial killer, quella dei traumi infantili è una caratteristica quasi universalmente presente. 
Se è vero che non tutti i bambini che subiscono maltrattamenti, automaticamente si trasformeranno in brutali assassini, è anche vero che tutti i serial killer hanno avuto questa traumatizzante esperienza a causa dei propri genitori. 


In psichiatria è descritto un disturbo mentale che ha spesso alla base un grave e precoce trauma: il disturbo dissociativo dell’identità ( DDI ).
Caratteristica essenziale di questo disturbo è la presenza di due o più distinte identità o stati di personalità che in modo ricorrente assumono il controllo del comportamento.
Molto spesso si tratta di una tecnica di sopravvivenza altamente creativa che il bambino utilizza per sfuggire a una situazione di abuso fisico, sessuale e psicologico estrema e ripetuta. La dissociazione gli permette di separare il trauma dai sentimenti di intensa paura sperimentati, che altrimenti lo porterebbero a un totale annientamento, alla perdita di contatto con la realtà fino ad arrivare alla pazzia.
Le tracce dei traumi subiti permangono però molto più a lungo dei normali ricordi. Sebbene scisse e nascoste in un angolo apparentemente irraggiungibile della mente, spesso spingono il bambino a scegliere inconsapevolmente giochi centrati su aggressività e violenza, a ricorrere a un mondo immaginario, di fantasie sempre più caratterizzate da rappresentazioni sadiche e sessuali. 
Le esperienze violente compromettono anche la capacità di sperimentare relazioni significative con gli altri, che divengono, nell’età adulta, una pura e semplice estensione di sé. 

Nel corso della prossima lezione analizzeremo le fantasie e il ruolo che hanno avuto ed hanno nello sviluppo cognitivo dell'individuo con tendenze criminali.

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