domenica 13 novembre 2011

Human Hunting. Seconda Lezione.



Dopo aver chiarito il concetto di "cooling-off period", veniamo oggi a definire e distinguere l'omicida seriale dalle altre tipologie di assassini di massa.



Con il termine mass murder, traducibile come "omicidio di massa", l'FBI identifica l'uccisione di quattro o più persone da parte di uno o più autori, nel corso di un unico evento criminoso che si realizza nel medesimo luogo. 
L' FBI ha distinto due sottocategorie di mass murderer: classic e family
Nel primo caso parliamo di un soggetto che non conosce le proprie vittime, e le sceglie in maniera per lo più casuale o le seleziona identificandole come simboli dell'istituzione da colpire.
Nel caso della categoria family, invece, parliamo di un soggetto che rivolge la propria furia omicida verso i membri della sua stessa famiglia. In questo caso tra le cause scatenanti possono esserci la malattia mentale, la depressione, oppure raptus passionali o legati a forti scontri con le vittime.
Non è presente il binomio "sesso-morte", che quasi sempre caratterizza il serial killer.
In questi casi il movente è da ricercarsi nei traumi che l'assassino ha subito o crede di aver subito, nelle sue frustrazioni e nei sentimenti di vendetta covati a lungo. Spesso questi eventi negativi sono realmente accaduti, ma non deve stupire che in molti casi appartengano solo al delirio paranoico dell'assassino.


Solitamente le indagini per catturare un mass murderer non durano a lungo; nella maggior parte dei casi, infatti, il delitto culmina con il suicidio dell'assassino o con la sua uccisione.


Il "mass murderer" è prevalentemente di sesso maschile, anche se nella casistica non mancano episodi in cui il killer era una donna. 
Predilige le armi da fuoco, di cui è largamente equipaggiato, ed agisce a volto scoperto.


    • La storia di Friedrich Leibacher
    • La storia del Massacro della Columbine High School
    • La storia del Massacro al Virginia Polytechnic Institute


Lo spree killer, o "omicida compulsivo", colpisce a morte due o più vittime in due o più luoghi differenti, durante lo stesso atto criminoso. L'assassino uccide ripetutamente, senza che vi sia un momento di raffreddamento emozionale. Tutto diviene parte di un unico e prolungato momento distruttivo. 
Come nel caso del mass murderer, lo spree killer non maschera il proprio rituale di sangue; si muove in una sorta di sfida, che lo conduce spesso alla morte. In alcuni casi la prima e più importante spinta che lo conduce alla strage è proprio la ricerca dell'annientamento personale.
Anche lo spree killer ha una forte predilezione per le armi da fuoco.
    
    • La storia di Martin Bryant
    • "Un giorno di ordinaria follia" - Joel Schumacher
    


Il serial killer "puro" è qualcosa di completamente diverso. 
Risponde a degli schemi precisi che costruisce nella sua mente, derivanti quasi sempre da esperienze traumatiche vissute nel passato o nell'infanzia, ed esegue i suoi atti criminosi secondo un rigore spesso meticoloso. 
A differenza degli altri due tipi di killer appena citati, il più delle volte pianifica nei minimi dettagli l'agguato. 
La vittima deve rispondere a dei requisiti ben precisi (ma assolutamente soggettivi) e il tutto deve avvenire secondo una specie di rituale atto a soddisfare le sue fantasie distorte. Tale rituale, poi, identificherà quasi in modo univoco "quel" serial killer. Inoltre, a differenza dei due tipi di killer precedentemente menzionati, il serial killer arriva ad uccidere quasi sempre per un disturbo della sessualità, spesso dovuto anche ad abusi e maltrattamenti nell'infanzia.
Per questo motivo tutti i suoi omicidi denotano una forte se non completa caratteristica a sfondo sessuale, con associate una o più parafilie. 


A differenza delle altre due tipologie di omicida di massa, il serial killer non si ferma se non per cause di forza maggiore, quali l'arresto o la sopraggiunta morte. Inoltre, molto raramente si avvale di armi da fuoco per causare la morte delle vittime, mentre preferisce di gran lunga la sadica eccitazione derivante dal torturare, sezionare, strangolare e massacrare.

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