venerdì 25 novembre 2011

Human Hunting. Ottava Lezione..


OFFENDER DISORGANIZZATO 
circa il 95 per cento dei casi



- Solitamente maschio, con un' età che varia da 16 a meno di 40 anni, con una maggiore frequenza tra i 17 e i 25.


- L'età della vittima non ha grande importanza per l'aggressore. La vottima selezionata è semplicemente scelta sulla base dell'opportunità: un soggetto che si trova nel luogo sbagliato al momento sbagliato.


- Di norma l'offender appartiene alla stessa razza della vittima.


- E' single e sessualmente inadeguato. Può non avere mai avuto rapporti in precedenza, né appuntamenti. Ogni relazione interpersonale è per lui estremamente faticosa. E', tuttavia, fortemente coinvolto in attività sessuali sostitutive, autoerotiche, voyeuristiche, esibizionistiche, fantasie sadiche, pornografia; tutto per compensare l'incapacità alla relazione.


- Di intelligenza al di sotto della media, con una storia di fallimenti scolastici e precoce abbandono degli studi.


- Appartiene ad una classe sociale povera o media.


- Può avere qualche segno esteriore che lo distingue dalla popolazione generale, dall'acne a un difetto fisico più marcato.


- Abita nelle vicinanze del luogo del delitto; vive usualmente da solo in un appartamento in affitto, oppure con i genitori, o ancora con un familiare, spesso una donna più vecchia di lui.


- Di solito non possiede un'autovettura, e se ne ha una è un vecchio modello malridotto. L' "offender" può possedere una vecchia automobile in cattivo stato se ci troviamo in una zona rurale, o può non possederla affatto se ci troviamo in un contesto urbano.


- Può essere disoccupato. Se lavora,la sua occupazione non è specializzata, più facilmente semplice e di basso profilo, senza contatti con il pubblico.


- Può avere una storia di disturbi mentali, con ricoveri o con trattamenti ambulatoriali.


- Per quanto riguarda invece i precedenti penali, possono esserci stati casi di arresto per esibizionismo, furto con scasso, sottrazione di oggetti per utilizzo feticistico (per esempio biancheria intima o scarpe da donna dai negozi).


- Ha una vera e propria avversione per la società; rifiuta i contatti in quanto ritiene di essere a sua volta rifiutato per la sua inadeguatezza.


- E' un solitario e non ha amici. Apparentemente tranquillo e chiuso in se stesso, può essere considerato da chi lo conosce una sorta di eremita e asociale.


- Veste abiti trasandati e sporchi, ha di se un'immagine povera ed è trascurato nell'igiene.


- I conoscenti lo considerano singolare e bizzarro; appare un tipo strano, sia nell'aspetto sia nel comportamento.


- Interiorizza rabbia, ferite e paura.


- Vive più intensamente durante le ore notturne.


- Ha un basso ordine di genitura; è parte di famiglie numerose con molti fratelli, spesso più grandi. Quasi mai è primogenito.


- Gli è stata impartita una rigida e severa disciplina da bambino.


- E' in preda all'ansia durante il delitto, ed utilizza alcool in quantità minime.


- Ha scarsissimo interesse per i media e manca dell'astuzia tipica dell' "offender" organizzato.


- Commette il suo delitto con un' aggressione stile "blitz", inducendo immediatamente al silenzio la vitima, spesso tramortendola. Un'improvvisa violenza e la morte della vittima seguono in breve tempo.


- La sua è un'aggressione istintiva: utilizza un'arma di opportunità, trovata magari sulla scena, e li abbandonata dopo l'aggressione, non lontano dal cadavere. Lascia sulla scena tracce di sé.


- La scena del crimine appare disordinata: vi può essere imbrattamento ematico sulla vittima, sull'aggressore, su mobili e pareti, o ancora la presenza di colpi eccessivi inferti al corpo.


- Vi può essere depersonalizzazione della vittima, con violenza estrema delle lesioni al volto o, in alcuni casi, copertura del viso della vittima con qualche indumento.


- Possono essere presenti sul cadavere segni di morsi al seno, alle natiche, al collo, alle cosce, all'addome.


- Può registrarsi il "depezzamento post mortem" del corpo; talvolta vi è segno di attività cannibalica.


- Possono essere compiuti atti sessuali sulla vittima, con l'inserimento di oggetti negli orifizi, con la masturbazione sul corpo o sugli indumenti, l'eiauculazione nelle ferite inflitte. Di solito non vi è penetrazione fallica, per incapacità dell' "offender", spesso impotente.


- La scena del crimine può trovarsi in un luogo appartato, ma non vi è un reale sforzo per occultare il cadavere. Il luogo del delitto può essere situato in prossimità dell'abitazione o del luogo di lavoro del killer.


- Il corpo della vittima può essere posizionato per scopi simbolici significativi per l'assassino. Vi può essere traccia di ritualità non solo nella disposizione del corpo o nella costruzione della scena, ma anche nella distribuzione delle tracce lasciate.


- Il killer può sottrarre alla vittima un souvenir, talvolta costituito da una parte del cadavere stesso; può riportare il souvenir sia sulla scena del delitto sia sul luogo di sepoltura della vittima.


- Si può registrare un significativo cambiamento nel comportamento dell'aggressore dopo il crimine, con abuso di alcool o sostanze stupefacenti, oppure un eccessivo coinvolgimento in attività religiose o di altro genere. 


    • La storia di Richard Trenton Chase.

La prossima lezione si svolgerà lunedì 28, e analizzeremo quelle caratteristiche che l'FBI ritiene essere alla base del bisogno di uccidere.

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